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Decreto Cura Italia in Gazzetta Ufficiale: testo definitivo e misure per professionisti, imprese, famiglie

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Versamenti fiscali 16 marzo 2020 rinviati

Il MEF, anticipando il decreto, aveva già pubblicato nella serata del 13 marzo un comunicato dove si ufficializzava la prororga dei versamenti previsti al 16 marzo 2020. Nello specifico si sospende l’applicazione degli interessi di mora in caso di ritardo nell’adempimento degli obblighi tributari relativi all’imposta sul valore aggiunto (IVA). Sospesi anche i pagamenti IRPEF sui redditi da lavoro dipendente, in scadenza sempre al 16 marzo.

Altri adempimenti fiscali 8 marzo – 31 maggio 2020: stop in base al fatturato

Autonomi e partite Iva: indennizzo di 600 euro una tantum

Per le partite Iva e per i lavoratori autonomi scatta un indennizzo di 600 euro per il mese di marzo. E’ prevista per professionisti e collaboratori, per gli stagionali, i lavoratori del turismo e delle terme, dell’agricoltura e anche per i lavoratori dello spettacolo.

La prima categoria di lavoratori autonomi a cui il bonus 600 euro è dedicato è individuata dall’art.26, e si tratta dei professionisti e lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa con i seguenti requisiti:

L’indennità una tantum di 600 euro non concorre alla formazione del reddito. Per questa categoria di lavoratori il limite di spesa complessiva è fissata a 170 milioni di euro per il 2020.

Congedo di 15 giorni o voucher di 600 euro

Quindici giorni di congedo straordinario al 50% di retribuzione, da beneficiare per tutti i lavoratori dipendenti, privati e pubblici, probabilmente anche gli autonomi, con figli fino a 12 anni di età. La misura è stata pensata per aiutare i genitori che lavorano, alle prese con la chiusura delle scuole decisa dal governo Conte, al momento, fino al prossimo 3 aprile 2020.

L’opzione alternativa al congedo straordinario è una sorta di “voucher baby sitter” del valore di 600 euro, che verranno accreditati sul libretto famiglia. Per gli operatori sanitari il voucher sarà più consistente: mille euro.

Infine, sarà riconosciuto un congedo speciale non retribuito ai dipendenti con figli tra 12 e 16 anni.

Bonus presenza

Si tratta di un bonus di 100 euro, valido per i dipendenti pubblici e privati con un reddito lordo entro i 40 mila euro, che viene attribuito in automatico dal datore di lavoro che lo eroga già con la retribuzione di aprile e comunque nei termini delle operazioni di conguaglio. Tale cifra non concorre alla formazione della base imponibile ed è ragguagliato ai giorni in cui il lavoro è restato nella sede ordinaria. I sostituti di imposta recuperano il premio erogato attraverso l’istituto della compensazione.

Fondo ultima istanza

Nasce un fondo “di ultima istanza” da 200 milioni per aiutare chi nel 2019 aveva guadagnato meno di 10 mila euro e ora a causa del virus si è dovuto fermare.

Cassa integrazione in deroga

Fondo residuale

E’ istituito un Fondo per il reddito di ultima istanza con una dotazione di 300 milioni di euro come fondo residuale per coprire tutti gli esclusi dall’indennizzo di 600 euro, compresi i professionisti iscritti agli ordini.

Legge 104

Per i mesi di marzo e aprile 2020, chi ha diritto ai permessi della legge 104/1992 per assistere i propri familiari, potrà usufruire di 12 giorni invece degli attuali 3 giorni di congedo.

No licenziamenti per due mesi

Per sessanta giorni sono sospese le procedure di impugnazione dei licenziamenti e contemporaneamente le procedure pendenti. Inoltre il datore di lavoro non potrà recedere dal contratto per giustificato motivo oggettivo (ad esempio il venir meno di esigenze produttive o per ristrutturazione).

I comuni beneficiari dei contributi di cui al presente comma sono tenuti a iniziare l’esecuzione dei lavori entro il 15 maggio di ciascun anno.
I comuni beneficiari dei contributi di cui al presente comma sono tenuti a iniziare l’esecuzione dei lavori entro il 15 maggio di ciascun anno
I comuni beneficiari dei contributi di cui al presente comma sono tenuti a iniziare l’esecuzione dei lavori entro il 15 maggio di ciascun anno

Vari rinvii (assicurazioni e revisioni auto e moto, Università)

Saranno svariati i rinvii di peso che interessano più o meno tutti i cittadini:

Sostegno alla liquidità di famiglie e imprese

Misure di sostegno alle PMI

Le piccole e medie imprese potranno avvalersi di misure di sostegno finanziario dello Stato, fino al 33% dei prestiti erogati:

Stop mutui prima casa e aiuti per pagamento affitti anche alle partite Iva maggiormente colpite

Anche chi resta senza lavoro per «riduzione o sospensione dell’orario» potrà chiedere aiuto al Fondo di solidarietà “Gasparrini”, che prevede la sospensione fino a 18 mesi delle rate sulla prima casa. Nello specifico, il Fondo di solidarietà per i mutui prima casa potrà concedere i propri benefici, oltre che ai lavoratori dipendenti, anche alle partite Iva e ai lavoratori autonomi senza necessità di presentare l’ISEE, ma l’ammissione ai benefici del Fondo andrà auto-certificata, ai sensi degli articoli 46 e 47 DPR 445/2000, con l’aver registrato, in un trimestre successivo al 21 febbraio 2020 ovvero nel minor lasso di tempo intercorrente tra la data della domanda e la predetta data, un calo del proprio fatturato, superiore al 33% del fatturato dell’ultimo trimestre 2019 in conseguenza della chiusura o della restrizione della propria attività operata in attuazione delle disposizioni adottate dall’autorità competente per l’emergenza Coronavirus.

Efficientamento energetico piccoli comuni: proroga di 6 mesi

L’art.125, inserito solamente all’ultimo, prevede che per l’anno 2020, i termini previsti dall’art.30, comma 14-bis, del decreto-legge 34/2019, cd. Decreto Crescita, sono prorogati di sei mesi. Ciò significa che i comuni beneficiari possono iniziare l’esecuzione dei lavori non più entro il 15 maggio ma entro il 15 novembre 2020.

Donazioni Covid-19

La disposizione è prevista sia per le persone fisiche sia per le imprese:

Sanificazione ambienti di lavoro: nuovo credito di imposta

L’agevolazione spetta, per il periodo d’imposta 2020, nella misura del 50 per cento delle spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro fino ad un importo massimo di 20.000 euro. Il limite massimo di spesa previsto per la misura è pari a 50 milioni di euro per l’anno 2020. Si applica a tutti gli esercenti, attività di impresa, arte o professione.

Stop accertamenti e controlli fiscali

Vengono sospesi i termini relativi alle attività di controllo (salvo quanto previsto in relazione alla liquidazione delle imposte ed al controllo formale), di accertamento, di riscossione e di contenzioso, da parte degli uffici degli enti impositori.

Stop cartelle di pagamento

Si prevede la sospensione dei termini dei versamenti che scadono nel periodo dall’8 marzo al 31 maggio 2020, derivanti da cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione, nonché dagli avvisi di accertamento esecutivi emessi dall’Agenzia delle Entrate e dagli avvisi di addebito emessi dagli enti previdenziali.

I versamenti oggetto di sospensione devono essere effettuati in un’unica soluzione entro il mese successivo al termine del periodo di sospensione, ossia entro il 30 giugno 2020.

MUDE e rifiuti: rinvio al 30 giugno

Rinvio al 30 giugno 2020 di scadenze adempimenti relativi a comunicazioni sui rifiuti.

SCARICA IL DECRETO UFFICIALE IN PDF

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